A cura di Renata Allio

L'ESPERO

CORRIERE DELLA SERA

  • Codice Scheda: 36256
  • Anno di fondazione: 1853
  • Anno di cessazione: 1861
  • Scheda precedente:
  • Scheda successiva: 2527
  • Altezza :48.50
  • Base: 34.00
  • Pag. arabe:
  • Da:
  • A:
  • Pag. romane:
  • Genere: Informazione
  • Altro genere:
  • Periodicità: Quotidiano
  • Prezzo: 5
  • Moneta: Centesimi
  • Tiratura:
  • Nell'anno:
  • Area di diffusione:
  • Lingua: Italiano
  • Supplementi:
  • Sito internet:
  • Indice:
  • Editore:
  • Luogo di edizione: TORINO
  • Provincia:
  • Tipografia :VASSALLO E FORNERIS
  • Luogo di stampa: TORINO
  • Continua :No
  • Persone

  • FONDATORE: CESANA GIUSEPPE AUGUSTO
  • GERENTE: RAPETTI VINCENZO
  • Variazioni direttore

  • Data variazione: 1853
  • Direttore: NICOLI Paolo Emilio

  • Variazioni della tipografia

  • Data variazione: Non disponibile
  • Tipografo: ARNALDI
  • Luogo stampa: TORINO
  • Data variazione: Non disponibile
  • Tipografo: DELL'ESPERO
  • Luogo stampa: TORINO

  • Biblioteca principale:

  • TOMA
  • Inizio: 1853
  • Fine: 1861
  • Note:

    Scompleto 1853-1855; 1857-1861
  • Archivio:
  • Repertorio: MANNO;TAMBURINI; CCPBP
  • Fondo privato:
  • Microfilm / Scansione:
  • Archivi digitali:
  • Cataloghi online:
  • Note aggiuntive

  • Scheda L'abbonamento annuo nel 1855 risulta ribassato "a 15 franchi l'anno. E' un colpo vibrato alla stampa non comprata coi danari dei poveri contribuenti", come commentava Asproni nel suo diario il 15 dicembre 1855, accennando al basso prezzo che questo giornale poteva permettersi di fare sbaragliando la concorrenza grazie ai finanziamenti governativi (G. Asproni, Diario politico 1855-1857, Milano, Giuffrè 1974) «L'Espero. Corriere della sera», Torino 23 gennaio 1853 - 31 dicembre 1861. Quotidiano. Fondato dall'esule milanese Giuseppe Augusto Cesana, da Giovanni Piacentini, e da Vittorio Bersezio, dopo pochi mesi, a seguito del passaggio dei tre fondatori al «Fischietto», venne diretto da un altro emigrato milanese, Paolo Emilio Nicoli, che era stato redattore dell'«Ausonio» (giornale patriottico pubblicato e diretto a Parigi dalla principessa Cristina di Belgioioso), e della torinese «Opinione». Il giornale, che nel 1855, secondo una fonte ministeriale, aveva 539 abbonati, era caratterizzato da una connotazione popolare, con una forte accentuazione anticlericale, come si vede da rubriche quali le Effemeridi armoniose, iniziate nel 1857 in contrapposizione alle Effemeridi libertine dell'«Armonia». Dal punto di vista politico era filogovernativo, avversario di Brofferio e di Mazzini, ma nel giugno 1857 prese le distanze da Rattazzi (accusato di non aver saputo prevenire il tentativo insurrezionale a Genova) e dallo stesso Cavour, secondo i maligni a seguito di una sospensione dei finanziamenti ministeriali. Dopo l'uscita di Rattazzi dal Ministero tornò però su posizioni filocavouriane. Ester De Fort Bibliografia e fonti: Archivio di Stato di Torino, Corte, Gabinetto ministero interni, m. 17 bis, "Quadro dimostrativo dei giornali politici spediti nelle singole provincie dello Stato ed all'Estero in ottobre 1855" G.A. Cesana, L'Espero - Corriere della sera, in Ricordi di un giornalista, Milano, Giuseppe Prato, 1892, II vol. F. Della Peruta, Il giornalismo dal 1847 all'Unità, in La stampa italiana del Risorgimento, a c. di V. Castronovo e N. Tranfaglia, Roma-Bari, Laterza, 1978. C. Tenca - E. Camerini, La vita letteraria in Piemonte e in Lombardia nel decennio 1850-1859. Carteggio inedito, a c. di I. De Luca, Milano-Napoli, Ricciardi,1973. R. Romeo, Cavur e il suo tempo, vol III° (1854-1861), Roma - Bari, Laterza, 1984